Perché i gatti hanno paura dell’acqua?

È risaputo che i gatti non hanno un rapporto idilliaco con l’acqua e tendono pertanto a evitare ogni tipo di situazione in cui possano bagnarsi.

Si tratta di una verità esperienziale che assume quasi la portata di un dogma assoluto, al punto da diventare una delle caratteristiche comportamentali più conosciute dei nostri amici felini. Al contrario dei dogmi, però, è possibile indagare sulle cause possibili di questo rapporto così problematico.

Acqua e igiene

Gli esseri umani sono naturalmente portati ad associare l’acqua con l’idea di pulizia. Può pertanto apparire contraddittorio che un animale attento all’igiene come il gatto abbia paura o addirittura terrore di bagnarsi. Il fatto è che l’acqua laverebbe via – è il caso di dirlo – tutto l’impegno che il nostro amico a quattro zampe dedica alla cura del suo manto. Lo stesso pelo del gatto costituisce uno dei punti sui quali vale la pena soffermarsi.

Il pelo

È noto che l’odore costituisce un elemento molto importante per i gatti, che cercano di diffonderlo costantemente nell’ambiente circostante. L’acqua comprometterebbe dunque l’odore del pelo e di conseguenza anche le relazioni fra il felino e l’ambiente in cui vive, soprattutto se popolato da suoi simili.

Il manto si bagna molto facilmente e appesantisce i movimenti del gatto, fino a renderli sgraziati. I nostri amici a quattro zampe tendono invece a mantenere sempre immutate le loro innate doti di agilità e velocità in vista di qualunque situazione di necessità o pericolo possano ritrovarsi ad affrontare.

Un pelo bagnato è un pelo con una temperatura diversa: l’acqua raffredda velocemente sia il manto che la pelle del gatto. Il felino sempre vive con un certo disagio gli sbalzi di temperatura, specie se così repentini.

L’ipotesi genetica

Vi sono alcune teorie secondo le quali la fobia dell’acqua da parte del gatto avrebbe una spiegazione genetica. I primi esemplari di felini vivevano infatti in aree desertiche o molto aride del Medio Oriente, nelle quali la presenza dell’acqua era molto scarsa. Nel corso dei secoli alcune razze della specie si sarebbero adattate alla vita in aree differenti, ma forse non a sufficienza da rimuovere del tutto la diffidenza dei loro antenati nei confronti dell’acqua.

L’apparato respiratorio

I gatti hanno un apparato respiratorio piuttosto delicato e tendono pertanto a sviluppare con una certa facilità alcune delle patologie direttamente connesse ad esso. Acqua e umidità possono provocare l’insorgere di influenze e raffreddori.

È dunque anche l’istinto di autoconservazione del nostro amico a quattro zampe a far sì che esso preservi la sua stessa salute stando alla larga dai potenziali pericoli.

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