Ci sono piante che oltre ad essere belle da guardare e gradevoli da odorare possono aiutare i nostri amici gatti a star bene. Coltivarle in giardino, su un balcone assolato o un ampio terrazzo potrebbe dunque rivelarsi un’ottima idea, sia per il nostro che per il loro benessere.

 

Ecco una lista di 5 tra le piante “per gatti” dagli effetti più interessanti.

  • Erba gatta (nepeta cataria): come si può facilmente intuire dal nome stesso, questa pianta appartenente alla stessa famiglia della menta, conosciuta anche come gattaria, è amatissima dai felini. Il segreto è il nepetalattone, un terpene (il componente principale degli oli essenziali, ovvero ciò che conferisce ad una pianta o ad un fiore il suo odore o aroma caratteristico) analogo ai feromoni del gatto, una sostanza dal potere neuro-attivante, capace di migliorare l’umore del gatto. L’erba gatta per gatti è considerata quasi una piccola droga ricreativa, che rilassa o eccita il micio per poco tempo ed è innocua per la sua salute. Avere a disposizione un vaso con la gattaria può rappresentare un’occasione per una valida stimolazione sensoriale.
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La nepeta cataria, detta anche erba gatta, gattaia o gattaria
  • Valeriana (Valeriana officinalis): se per noi quest’erba è sinonimo di qualcosa in grado di tranquillizzarci e rilassarci e alcune fonti veterinarie la considerino in effetti utile a placare un gatto nervoso, è anche vero che gli effetti principali di questa pianta sui felini possono essere anche di segno opposto. La valeriana ha infatti delle proprietà stimolanti per sistema nervoso del gatto, simili a quelle dell’erba gatta, e può causare una sensazione di euforia, piacere e benessere. È quindi indicata per esemplari che hanno bisogno di un’azione tonificante, magari dopo un intervento chirurgico o una malattia.
La valeriana officinalis
  • Camedrio maro (Teucrium marum): insieme alla nepeta e alla valeriana è considerata un’altra pianta amica dei gatti e con loro condivide gli effetti eccitanti generati sui felini. Così come per la nepeta, i gatti amano strusciarsi sulle sue foglie e mangiucchiarla. Cresce spontaneamente nelle isole del mar Tirreno, soprattutto in Sardegna e in Corsica, ma si può tranquillamente piantare anche in vaso e coltivarla in casa.
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Una infiorescenza di camedrio maro
  • Actinidia (varie specie): probabilmente il nome non dirà nulla a molti di noi, ma tutti conosciamo molto bene i suoi frutti, ovvero i kiwi. I gatti sono fortemente attratti dalle piante di actinidia, soprattutto quelle più giovani, e spesso è facile trovarli intenti a rosicchiare o graffiare il fusto, al punto che è consigliabile prendere in considerazione una protezione per evitare che vengano rovinate troppo. In Giappone conoscono perfettamente gli effetti euforizzanti dell’actinidia (in questo caso la specie è Actinidia polygama): sanno che può provocare ai mici, simili a quelli dell’erba gatta, ma più intensi. Non è un caso che in Asia sia molto popolare per fare scherzetti ai nostri amici o che venga spesso citata nei manga col nome di matatabi.
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Foglie di actinidia chinensis
  • Dattile (Dactylis glomerata): conosciuta anche con il nome di erba mazzolina o pannocchina. A differenza delle precedenti questa pianta non ha effetti psicoattivi sui gatti, ma può apportare diversi benefici al loro apparato digerente. I felini, infatti, amano mangiare la Dactylis glomerata per pulirsi stomaco ed intestino. Averne un esemplare sul balcone o in casa può essere particolarmente utile quando il micio sta male e ha bisogno di un buon rimedio per il mal di pancia. Si tratta peraltro di un’erba resistente e perenne, che non teme molto i climi freddi e non richiede troppa manutenzione.
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Dactylis glomerata in fiore